sabato 29 giugno 2013

Sbarchi e minori non accompagnati

Con l'arrivo dell' estate e con il mare più calmo, riprende il viaggio dei migranti: in un solo week-end, sono arrivate circa 950 persone, a Lampedusa, Porto Palo e Roccella Jonica.
Come, purtroppo, spesso accade molti non ce la fanno: è successo anche domenica 16 giugno scorso quando un gruppo di uomini si è dovuto aggrappare alle gabbie dei tonni di un peschereccio tunisino in avaria, ma in sette sono annegati nel canale di Sicilia perchè l'equipaggio ha respinto il tentaivo dei naufraghi di salire a borddo, tagliando il cavo di traino della gabbia. La Procura di Agrigento, forse, aprirà un'indagine per “favoreggiamento dell'immigrazione clandestina”, ma prima di poterlo fare, gli investigatori devono raccogliere le testimonianze dei superstiti e si deve risolvere il problema della territorialità, dato che la tragedia è avvenuta a 85 miglia a sud dell'isola.
Tra gli immigrati sbarcati erano presenti anche 44 donne e 4 minori, di età compresa tra i due e i tre anni. E quello dei bambini migranti è un problema da risolvere con urgenza.
Il garante per l'infanzia e l'alodelescenza, vincenzo Spadafora, pochi giorni dopo lo sbarco che ha portato anche alla morte di alcune persone, ha dichiarato che a Lampedusa, sono arrivati quasi cento minori stranieri non accompagnati e che non ci sono strutture adeguate per accoglierli. “Aiuteremo la questura di Agrigento per il collocamento di questi minori nelle comunità, ma abbiamo bisogno che il governo finanzi i comuni per garantire la sopravvivenza delle comunità di accoglienza...A Lampedusa da tempo si pensa alla ristrutturazione di un paio di strutture per rendere più dignitosa l'accoglienza dei minori. Il fatto che non si sia arrivati ad un accordo, nonostante la disponibilità dei fondi, è una cosa che non possiamo più tollerare. Abbiamo preso l'impegno preciso di far sedere attorno a un tavolo il Comune di Lampedusa e il Ministero dell'Interno per riuscire immediatamente a sciogliere la riserva sul sito da ristrutturare”, ha detto Spadafora e ha anche aggiunto: “ Non si può passare dai fondi per l'emergenza Nord Africa, conclusasi a dicembre, a una ordinarietà che non è ordinarietà perchè gli sbarchi continuano e l'emergenza è ancora tale”.