venerdì 19 luglio 2013

Lampedusa in Festival



Un'altra manifestazione interessante vivacizza culturalmente l'estate italiana.
Si tratta del LampedusainFestival che, quest'anno, è giunta alla quinta edizione. 
Dal 19 al 23 luglio l'isola si anima delle opere di filmmakers che raccontano storie, incontri, flussi migratori e culture che appartengono al bacino del Mediterraneo.
Con il patrocinio del Comune di Lampedusa e di Linosa, il festival è stato selezionato, nel 2012, dall'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) come buona pratica contro il razzismo ed è stato insignito, per due anni consecutivi, della Medaglia d'Onore da parte del Presidente della Repubblica.
La promozione dei valori dell'accoglienza e dell'incontro, della diversità e del dialogo sono gli argomenti principali approfonditi durante i momenti culturali che vanno ad arricchire il programma, oltre ad un'analisi delle cause che spingono migliaia di persone a lasciare la propria terra.
Il concorso cinematografico, infatti, per l'edizione di apertura dell'estate 2013, presenta un focus dal titolo: “Migrare: le ragioni di una scelta”. La domanda di partenza é: “Quali sono le percezioni, diffuse in Occidente, delle condizioni di vita, delle culture e delle situazioni politiche all'interno dei Paesi di provenienza delle persone che migrano? L'obiettivo è quello di tematizzare lo scarto tra le società che ricevono queste persone e le società da cui esse provengono nell'ottica del superamento dei pregiudizi, degli stereotipi e della retorica e per favorire lo scambio della ricchezza culturale e la proposta di soluzioni ai numerosi problemi di ordine pratico che i migranti si trovano a dover affrontare una volta arrivati nei Paesi occidentali.
La Settima arte, da sempre - attraverso immagini, musiche e parole - parla un linguaggio universale, comprensibile a tutti e può, quindi, essere uno strumento valido per osservare la realtà in maniera critica e costruttiva; uno strumento capace di registrare tensioni e disagi, ma anche speranze e aperture. Undici le pellicole passate alla fase finale del concorso tra cui: “Il limite” di Rossella Schillaci, “Vol spècial” di Fernand Melgar, “Mohamed il pescatore” di Marco Leopardi e “ Timbro rosso” di Laura Di Pietro (Artigiani digitali).
Il Festival propone, inoltre, molti appuntamenti con mostre, musica, teatro e dibattiti. Segnaliamo, tra i tanti: la tavola rotonda “Buone pratiche – Beni comuni: l'importanza di fare rete” a cui parteciperanno, il 20 luglio, alcuni amministratori della Rete dei Comuni Solidali e dell'Associazione Comuni Virtuosi; la presentazione del libro “Le nostre braccia” di Andrea Staid; lo spettacolo teatrale, previsto per il 22, “Bilal - Pensi di saper distinguere il Paradiso dall'Inferno?” tratto dal romanzo-inchiesta di Fabrizio Gatti e a cura di ConsorzioScenico; l'incontro “Amnesty International e Lampedusa: una storia di diritti umani”; la proiezione del film “La primavera siamo noi”. Le donne in Tunisia dopo la rivoluzione: l'autrice, Cristina Mastrandrea, intervista Amina Tyler, attivista del movimento FEMEN TUNISIA.

Per il programma completo del festival: www.lampedusainfestival.com