domenica 10 novembre 2013

Terza proposta cinematografica rivolta al TRIENNIO delle SCUOLE SUPERIORI

Ecco per voi la terza proposta cinematografica che l'Associazione per i Diritti Umani, in collaborazione con Formacinema, vuole fare a tutti, ma in particolare agli studenti del TRIENNIO delle SCUOLE SUPERIORI

(le prime due proposte sono indicate nel precedente articolo)




CULTURES OF RESISTANCE

Una resistenza alla violenza e allo sfruttamento,in varie parti del mondo, attraverso l'arte e la creatività.



Questo documentario ha vinto il Premio della Giuria al Festival internazionale di Baghdad, il Premio come Miglior lungometraggio al festival internazionale di Pechino e quello per Miglior documentario sui Diritti Umani allo Steps International Film Festival di Kiev; ed inoltre ha ricevuto la Menzione speciale della Giuria al Festival internazionale di Ouidah (Benin).

Il film è a episodi, sottototitolati in inglese, ma se ne possono proiettare solo alcuni senza alterarne il significato complessivo.


Sinossi

La resistenza di fronte all'oppressione o all’indifferenza, può scatenare rabbia o violenza (come dimostrano le immagini della tribù Kayapo dell'Amazzonia che si oppone alla costruzione della diga di Belo Monte sul fiume Xingu) ma può anche assumere la forma di uno spruzzo su un muro di Teheran, di una canzone a Gaza, di un incontro di poeti a Medellin per ribadire che Forse la poesia non rovescia i governi, ma apre la coscienza e il cuore” o di una chitarra a forma di AK-47 in Brasile dove i maestri di Capoeira e i musicisti trasformano i fucili in strumenti musicali per i bambini dei quartieri poveri. E l’Escopetarra, la “pistola-chitarra” è diventata il simbolo non solo di Cesar Lopez ma anche di alcuni artisti internazionali come il colombiano Juanes, l’argentino Fito Páez ed il kenyota Eric Wainaina. Le idee di base sono che “nonviolenza non significa passività” e che la resistenza artistica è l'unico modo per rompere i cicli di militarismo e di oppressione perché l’arte, la creatività, e la partecipazione ai movimenti sociali sono ciò che realmente contraddistingue la democrazia.

A seguire, si terrà un incontro/dibattito sulle tematiche affrontate dal film, quali:


  1. approfondimento storico-politico della situazione del Paese raccontato nell'episodio del film scelto (con scheda di accompagnamento);
  2. ruolo e importanza della NON VIOLENZA;
  3. possibilità di riuscita della resistenza creativa. La resitenza creativa aiuta l'individuo, ma è anche efficace ? (Esempio storico Ghandi, esempio attuale: parodie in Siria, Egitto, Palestina);
  4. Analisi del materiale usato per la protesta non violenta: graffiti, testi di canzoni, vignette;
  5. Riflessione sui contenuti, sulle richieste e aspettative dei giovani che protestano per costruire il loro futuro;
  6. Riflessione sul significato del termine “democrazia”.


DURATA dell'INCONTRO

L'incontro si svolge nelle scuole, in mattinata. Alla presenza di Monica Macchi, esperta di mondo arabo, redattrice per www.formacinema.it e di Alessandra Montesanto, vicepresidente dell'Associazione per i Diritti Umani, critico cinematografico e curatrice del sito www.peridirittiumani.com

Durata: 2 ore

E' rivolto al TRIENNIO (classi anche accorpate fino ad un massimo di 3 classi)

Il film verrà fornito direttamente dall’Associazione, resta a carico della scuola la disponibilità di un’aula con proiettore/televisore con lettore DVD.


COSTI

L'incontro si svolge nelle scuole e prevede una durata di 2 ore per un costo complessivo – anche in caso di accorpamento di più classi – è di € 300,00 lordi (€ 250,00 netti + 20% ritenuta d'acconto)

Per prenotazioni: peridirittiumani@gmail.com