venerdì 31 ottobre 2014

Rifugiati in Libano: la fotografia e la realtà



Spesso accade che le immagini raccontino più delle parole e il Festival di Fotografia etica, che si è tenuto dal 17 al 19 e dal 24 al 26 ottobre scorsi raccoglie tanti reportage di autori italiani e stranieri, lavori fotografici che fanno riflettere sull'attualità.

L'Associazione per i Diritti Umani ha visitato tutte le mostre che hanno arricchito il programma della manifestazione e, tra quelle che ci hanno colpito maggiormente, segnaliamo: Life in war dell'iraniano Majid Saeedi sull'Afghanistan, Child-Withches of Kinshasa di Gwenn Dubourthoumieu sui bambini considerati stregoni e, quindi, perseguitati, reportage vincitore della sezione Short Story del World Report Award, In/Visible di Ann-Christine Woertl sulle mutilazioni genitali maschili e femminili, e Beautiful Child di Laerke Posselt che ha ripreso alcune bambine prima, durante e dopo i concorsi di bellezza americani.


Ma l'Associazione per i Diritti Umani ha pensato anche, sperando di farvi cosa gradita, di riprendere la presenazione della mostra intitolata Libano, una marea umana di rifugiati, a cura di Oxfam e con le fotografie di Giada Connestari.

Di seguito i due video della presentazione. I video sono disponibili anche sul canale YouTube dell'Associazione per i Diritti Umani (scritto proprio così) su cui trovate tutto il nostro materiale, anche con le presentazioni che abbiamo realizzato nel mesi precedenti.






 
 
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