sabato 16 maggio 2015

Andrea Segre e il progetto FUORIROTTA



Andare FuoriRotta significa non accettare le regole che negano il viaggio e viaggiare potendo scegliere la propria direzione. Tra i viaggiatori impossibili vi sono tanto i migranti, alcuni di loro in fuga, bloccati dalle fortezze e dai muri di protezione dei Paesi più ricchi quanto i cittadini all’interno delle fortezze stesse schiacciati dalla crisi e dalle sue conseguenze.


Come spiegato sul sito www.fuorirotta.org , il progetto, ideato da Andrea Segre e dai suoi collaboratori, vuole suggerire la necessità di cambiare i destini di viaggiatori impossibili e di viaggiatori preconfezionati. Il mondo sembra diviso in queste due categorie: da una parte coloro a cui è negato il diritto al viaggio, dall’altro chi pur godendone non ne vive l’esperienza di conoscenza ma si affida a organizzazioni commerciali e omologanti che proteggono ma nello stesso tempo limitano l’esperienza stessa.

Si tratta di un progetto che si articola in più linguaggi: cinema-documentario, diari, reportage, fotografia, comunicazione sociale.


Il Kazakistan è il primo viaggio con cui è stato inaugurato il progetto FuoriRotta. Il viaggio sarà raccontato da un documentario che uscirà nel 2015.


Il sito ospita testimonianze scritte, video e sonore di viaggiatori FuoriRotta.


I diari di Andrea Segre: in contemporanea con l’uscita del documentario saranno pubblicati da Montura Editing i diari che il regista ha tenuto tra il 1998 e il 2008 durante viaggi fuori rotta intorno alla fortezza europea: dall’Albania all’Iraq, dal Senegal alla Moldova, dalla Bosnia alla Tunisia. Durante questi viaggi Segre ha raccolto voci, progetti e sogni dei migranti per raccontarli nei documentari e sensibilizzare l'opinione pubblica (italiana e non solo) sui temi legati alle migrazioni e alle politiche sbagliate intorno ad esse.


Un progetto culturale, attivo, concreto e ricco per far circolare valori e tematiche, idee e proposte in nome del diritto alla vita, per tutti.