mercoledì 11 novembre 2015

Niente sesso, siamo egiziani!

di Monica Macchi











Per tutto il tempo che vivi o ti muovi dentro al Cairo,

sei costantemente denigrato. Sei destinato a incazzarti.

Anche se impieghi tutte le forze della Terra

non puoi cambiare questo destino.





 


 
Una Cairo post-moderna sporca, inquinata, sovraffollata, piegata alle leggi del consumismo: qui Bassàm, il protagonista di استخدام الحياة (Istikhdam al-Hayat -“L’uso della vita”- Il Cairo, Dar al-Tanwir, 2014) si barcamena tra sesso, droghe e alcol cercando di sfuggire dalle grinfie dei bauab. i portinai che lo bloccano quando cerca di salire a casa delle amiche. In particolare in un capitolo (che gli arabofoni possono gustare online a questo indirizzo http://ahmednaje.net/2014/07/fiv/) c’è una descrizione molto esplicita di un rapporto sessuale con una donna più grande. Ebbene per questo il 14 novembre lo scrittore, giornalista di Akbar el Adab (prestigioso settimanale letterario diretto da Gamàl al-Ghitàni) e blogger egiziano Ahmed Naji (ecco il suo blog وسع خيالك “Allarga la tua immaginazione” http://ahmednaje.net/category/english/) ed il suo editore Tareq al-Taher dovranno difendere loro ed il libro dall’accusa di offesa alla morale per il suo “contenuto sessuale osceno”. In base all’articolo 187 della legge 59 del 1937 rischiano due anni di carcere e una multa tra le 5000 e le 10000 ghinee (tra i 600 e i 1000 €).
Questo libro è un lavoro ibrido: in parte prosa, in parte graphic novel di Ayman El-Zorkany le cui tavole sono state esposte in gallerie d’arte sia ad Alessandria che al Cairo senza alcun problema. E’ stato stampato in Libano da Dar al-Tanweer e quindi ha già ottenuto un visto per essere pubblicato in Egitto ma questo non lo protegge dall’essere portato in tribunale….qualora ci sia una denuncia formale. Joe Rizk di Dar al-Tanweer, ha scritto che si segue uno schema comune: “un libro è disponibile per un certo periodo finchè arriva un reclamo e poi una denuncia per il contenuto offensivo”…come del resto è successo nel 2008 per “Metro” di Magdy al-Shafee con multa e confisca di tutte le copie e ci sono voluti ben cinque anni e il successo e le traduzioni internazionali (per l’Italia è disponibile alla casa editrice “Il Sirente” acquistabile qui http://www.sirente.it/prodotto/metro-magdy-el-shafee/) per trovarlo anche in Egitto.