mercoledì 20 febbraio 2013

Un nigeriano si oppone al decreto di espulsione: a ferro e fuoco il CIE di Ponte Galeria


Alle porte di Roma, il centro di identificazione ed espulsione (CIE) di Ponte Galeria è stato messo a ferro e fuoco da alcuni detenuti nigeriani dopo che uno di loro, Victor di 29 anni, si è opposto al decreto di espulsione emesso nei suoi confronti. Alcuni immigrati, suoi connazionali, hanno dato alle fiamme materassi e suppellettili, altri sono saliti sui tetti dell'istituto. Durante la rivolta è stata ferita alla mano una poliziotta e sono dovute intervenire tre squadre dei vigili del fuoco.
La rappresentanza nigeriana è la più numerosa, all'interno di questa struttura, con circa il 40% della popolazione maschile ospite (43 su 132 persone). L'immigrato nigeriano non è stato rimpatriato, altri otto sono in stato di fermo giudiziario, mentre gli altri immigrati (non nigeriani) sono rimasti indifferenti all'accaduto.
Ma il gesto di Victor e dei suoi connazionali non è l'unico Nei giorni scorsi un cittadino ivoriano si è dato fuoco all'aeroporto di Fiumicino dopo il respingimento della sua richiesta di asilo: piuttosto che entrare in un CIE o tornare in patria, ha preferito tentare di togliersi la vita. E, sempre di recente, un altro cittadino africano si è gettato sotto la metropolitana romana.
Il Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, sostiene che le condizioni nei CIE italiani siano proprie di un lager e che le persone “ospiti” al loro interno, in realtà, si vengano a trovare in una condizione di vera e propria tortura psicologica perchè i CIE sono luoghi di privazione della libertà personale e di sistematica violazione dei diritti umani: persone che non hanno commesso alcun reato sono, infatti, private della libertà e dei diritti solo perchè si trovano nel nostro Paese senza un permesso di soggiorno.
Anche questi ultimi episodi dimostrano che si debba continuare a parlare dei CIE per rivedere le condizioni di vita dei migranti al loro interno e che si debba varare una radicale riforma delle leggi sull'immigrazione.